Nata a Brescia Lionella Parolari vive da anni a Sarezzo, dove tiene anche il suo studio pittorico.
Diplomata nel 1972 all'Istituto d'Arte, frequenta poi l'Accademia di Belle Arti di Brera.
Da sottolineare nell'attività artistica, l’importanza del lavoro svolto per oltre 40 anni nel campo della comunicazione e della pubblicità nei giornali quotidiani.
Fortemente impegnata nel lavoro, l'attività artistica resta sopita ma non dimenticata e riprende, alla metà degli anni '90 in seguito a viaggi in terre diverse e lontane, dove il tempo dai ritmi lenti, libera la mente e apre nuovi orizzonti.
Taccuini, quaderni, fogli, vengono lavorati, segnati e disegnati instancabilmente alla ricerca del tempo perduto. Particolare importanza riveste la fotografia.
Infatti, alla fine degli anni '70 si appassiona alla fotografia e il suo lavoro inizialmente prende lo spunto dagli scatti di manifesti stradali strappati, realizzati negli anni precedenti, e ripropone le stesse emozioni su tela e tavola.
La prima personale nel 2015, ha fatto conoscere al pubblico bresciano le sue originali opere con la presentazione critica di don Luigi Salvetti:
"Il nucleo più profondo della vita pittorica di Lionella Parolari proviene dagli anni della maturità lavorativa. Questo le ha sicuramente concesso di costruirsi un severo impianto interiore dove, conoscenza, struttura organizzativa e gusto dell’immagine hanno trovato una sintesi meravigliosa nella pittura".
Sempre nel 2015 espone a Villa Glisenti a Villa Carcina e nel 2016 nella Chiesa di San Lorenzo a Gussago. Nello stesso anno, espone a Brescia nella sala comunale dei Santi Filippo e Giacomo con la presentazione critica di Massimo Tedeschi, editorialista del Corriere della Sera. Nel gennaio 2017 viene eletta nel Consiglio Direttivo dell'Associazione Artisti Bresciani.
Nel 2017-2018 e 2019 è presente in collettive nella sede dell’AAB a Brescia, a Bagnolo Mella a Palazzo Bertazzoli, a Villa Badia a Leno e a Villa Glisenti a Villa Carcina. Nel 2019 tre sue opere sono presenti nella Civica Raccolta del Disegno di Salò - MuSa.
A novembre del 2019 Claudio Cerritelli, docente di Storia dell’arte contemporanea a Brera, presenta una sua personale nella sede dell’AAB.
Nell’ambito della stessa mostra, Fausto Lorenzi presenta il taccuino a quattro mani “Paesaggi che si pensano in noi” realizzato con l’artista Attilio Forgioli.